La prevenzione parte dalla tavola
Pesche che passione: un frutto da 10 e lode
A cura di Gaetano Pacifico
Otto fossili di noccioli di pesca risalenti a 2,6 milioni di anni fa sono stati rinvenuti in un affioramento roccioso del tardo Pliocene, a Kunming, nella provincia cinese dello Yunnan.
È quanto emerge da una ricerca pubblicata su Scientific Reports, che proverebbe che pesche selvatiche erano già presenti in Cina molto prima dell'avvento di Homo erectus e Homo sapiens.
Le pesche, possono essere considerate il frutto per eccellenza dell’estate, alla pari di prugne ed albicocche. Esse sono i frutti del pesco (Prunus persica),
una pianta, quindi, di origine cinese che nel clima mediterraneo cresce senza alcuna difficoltà, e che durante la stagione primaverile, così come la pianta di ciliegie, regala con i suoi fiori rosa
uno spettacolo visivo senza pari.
Propietà e benefici
Una delle proprietà più importanti di questo frutto è la grande quantità di antiossidanti presenti sia nella polpa che nella buccia, capaci di contrastare l’attività dei tanto
temuti radicali liberi.
Secondo una ricerca la maggior concentrazione di antiossidanti risiede nella buccia del frutto. Un composto antiossidante molto potente presente in questo frutto in alta percentuale è
l’acido caffeico. Questa sostanza protegge l’organismo dall’aflatossina, una pericolosa muffa cancerogena che si può formare nel mais e nelle arachidi.
Inoltre, uno studio del 2012 condotto su animali suggerisce che l’assunzione della buccia di pesca protegge il fegato durante la chemioterapia con il cisplatino.
Questo farmaco infatti ha un impatto molto pesante sul fegato e sulla sua salute. Negli esperimenti sui topi si è notato che la buccia, assunta insieme al farmaco,
riduce in modo significativo i danni al fegato.
Mangiare una pesca al giorno significa fornire all’organismo circa il 15 % del fabbisogno giornaliero di vitamina C. Questa vitamina ha un ruolo molto importante come descritto inquesto
articolo
Le pesche, inoltre, contengono selenio, un elemento molto importante che svolge un’azione protettiva per le nostre cellule.
Come per le nespole, anche il nocciolo delle pesche è tossico, perché contiene amigdalina, una sostanza nociva per il nostro stomaco e intestino.
Composizione
Le pesche sono un vero e proprio concentrato di acqua: infatti, ne sono composte per circa il90% e il loro apporto calorico è molto contenuto, avendo circa
40/50 kilocalorie per 100 grammi, il che le rende il frutto ideale per chi segue una dieta bilanciata.
- Valori nutrizionali per 100 g
- Energia 165 kJ (39 kcal)
- Carboidrati 9.54 g
- Zuccheri 8.39 g
- Fibra 1.5 g
- Grasso 0.25 g
- Proteine 0.91 g
- Acqua 88.87 g
In cucina
In cucina, con le pesche è possibile creare tantissime ricette e dare spazio alla fantasia, soddisfacendo tutti i tipi di palati, anche quelli più esigenti: dalle macedonie di frutta,
alla preparazione di dolci e crostate, dai centrifugati e frullati fino alle marmellate e confetture.
Una ricetta consigliata per uno spuntino pomeridiano rapido e dissetante è il frullato di pesche e banane: laviamo tre pesche gialle e tagliamole in pezzi di misura uguale, mischiamole
con una banana tagliata a cerchietti e mettiamo il tutto in una ciotola insieme ad un bicchiere di succo di arancia, mescolando per bene il composto. Inseriamo
il tutto in un mixer, frulliamo fino ad ottenere la giusta consistenza e serviamo il frullato ottenuto dopo averlo fatto rinfrescare almeno un’ora nel frigorifero.
Fonti::
Phenolic composition and antioxidant properties of different peach [Prunus persica (L.) Batsch] cultivars in China.
https://www.mr-loto.it/pesca.html
https://www.greenme.it/mangiare/di-stagione/17140-pesche-calorie-proprieta-benefici
https://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/pesche.html
https://www.melarossa.it/nutrizione/alimenti/pesche/
https://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/pesche-proprieta-controindicazioni/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17886225
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24745759