Analisi impedenziometrica (BIA)
La BIA (analisi bio‐impedenziometrica) è un esame di facile esecuzione, rapido, non invasivo, che trova indicazione elettiva per la misurazione dell’
acqua corporea totale e consente di valutare specificamente l’idratazione in qualsiasi condizione clinica e indipendentemente dal peso corporeo.
Consiste nel rilevamento delle impedenze corporee che, integrate con i dati antropometrici (peso, altezza, circonferenza vita, fianchi, radice e mediana coscia,
polso e braccio), mediante equazioni predittive (di Thomasset, Segal e Duremberg), elaborate da sofisticato software, consente, con buona approssimazione,
la valutazione della composizione corporea.
In particolare permette una stima dell'acqua corporea totale (TBW), dell'acqua intracellulare (ICW), dell'acqua extracellulare (ECW) a sua volta divisa in
comparto intravascolare e comparto interstiziale, della massa magra (FFM) e, per differenza, della massa grassa (FAT).
Nel dettaglio...
Dalla massa magra si ricava il metabolismo basale (consumo calorico giornaliero per il mantenimento a riposo delle funzioni vitali) che è
il presupposto necessario e indispensabile per l’elaborazione di qualsiasi dieta personalizzata, mirata alle specifiche necessità calorico/metaboliche
di ciascun individuo.La BIA inoltre ci consente di valutare l’entità di eventuali stati di ritenzione idrica ed infine permette di dimostrare se il trattamento
dietetico sta facendo perdere realmente massa grassa e non massa magra e altri tessuti più importanti.
Dai rapporti circonferenziali tra vita/fianchi (W.H.R.) e vita /coscia (W.T.R.) si determina il biotipo di obesità: "ginoide" o "androide", a seconda
della prevalente distrettualizzazione adiposa ai glutei e peritrocanterica (WHR
Come si effettua l'esame
Presso il mio studio sarà possibile effettuare l’analisi impedenziometrica, attraverso l’applicazione di quattro elettrodi cutanei: una coppia sul dorso della mano destra e l’altra coppia sul dorso del piede destro. Il soggetto deve essere disteso su una superficie non conduttiva, con arti superiori abdotti di 30° e arti inferiori abdotti di 45° per evitare cortocircuitamenti della corrente per il contatto degli arti con il tronco. Il paziente dovrebbe essere a digiuno di liquidi da 2/5 ore. La conducibilità elettrica della cute è migliorata dal pretrattamento con alcool etilico o isopropilico, allontanando eventuali secrezioni e cellule cornee desquamate. La temperatura ambientale e cutanea influenza anch’essa l’impedenziometria per l’effetto vasocostrittore o vasodilatatore che determina. L’impedenza si eleva in risposta alle basse temperatura e scende con il suo aumentare. Se vi è febbre la BIA è inattendibile, rilevando impedenze sproporzionatamente basse. Il ciclo mestruale comporta variazioni fisiologiche della BIA per la possibile espansione premestruale della ECW e per l’aumento della temperatura corporea e cutanea causata dall’effetto termogenico del progesterone.